sant andrea di conzaSant'Andrea Di Conza
SANT'ANDREA DI CONZA
LA RICETTA  degli " Scaudatielli "
 

 

Gli scaldatelli non sono altro che taralli con semi di finocchio e, secondo me, non c?è biscotto che più rappresenta la tradizione " Pasquale "  !!
Taralli è sinonimo di allegria, del piacere di stare insieme agli amici, della musica  che ti trascina, delle nostre nonne che impastavano a quattro mani per confezionare chili e chili di " Scaudatielli " da donare, durante le feste tradizionali, ai loro conoscenti e ai loro cari, di un buon bicchiere di vino.
I " Scaudatielli ", almeno questi nostri di Santandrea, si differenziano da quelli pugliesi per la mancanza di vino nell'impasto; di conseguenza anche la consistenza sarà differente, la fragranza dei tarallini pugliesi verrà sostituita dalla croccantezza. Sono diversi anche nella forma, gli scaldatelli sono più grandi e si sviluppano in lunghezza.



Ecco la ricetta.

Ingredienti
500gr farina 00
500gr farina di semola
320 gr acqua
200gr olio extra vergine di oliva
25gr sale
40gr semi di finocchio
1 uovo

Procedimento
Setacciare insieme i due tipi di farina.
Disporre a fontana sulla spianatoia la farina appena setacciata e versare al centro i semi di finocchio e il sale, amalgamare il tutto. Riformare la fontana e versare l'uovo, l'acqua e l?olio, impastare per circa un quarto d'ora, ne uscirà un impasto molto consistente.



Lasciare riposare per mezz'ora e nel frattempo mettere a bollire una grande pentola di acqua. Ricavare dei bastoncini di 30/40 gr di peso, circa 23cm di lunghezza, e 1/1,5 cm di diametro. Formare i taralli unendo le due estremità del bastoncino facendo pressione su di esse. La forma non deve essere circolare ma oblunga.



Immergere nell'acqua bollente non più di 4 taralli alla volta e saliti in superficie ritirarli con una schiumarola e metterli ad asciugare su di un canovaccio.



Mi raccomando, gli scaldatelli potranno essere infornati solo dopo essersi asciugati completamente, passeranno minimo 4 ore.
Cuocere in forno statico sopra e sotto, già caldo, a 200° C fino a quando avranno acquistato un bel colore dorato (circa mezz'ora). Il segreto sta nel portarli in uno dei due forni paesani..............
Un consiglio??  inzuppati nel vino, ne nascerà un connubio meraviglioso!

 
 
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
   

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