Attraverso il nostro sito, da sempre abbiamo denunciato a tutte le autorità competenti, le innumerevoli negligenze del servizio di gestione idrica di Alto Calore Spa. Oggi la richiesta di fallimento della società da parte della Procura della Repubblica di Avellino dà conferma a quanto noi denunciavamo da tempo. Certamente non cantiamo vittoria per la certificazione di un fallimento. Piuttosto rendiamo merito al lavoro svolto dalle autorità competenti che hanno fatto luce su una gestione indegna che ha danneggiato tantissimi cittadini dei comuni dell’Irpinia e restiamo attenti ai risvolti della vicenda, esprimendo l’auspicio che il futuro possa finalmente riservare una gestione dignitosa di uno dei servizi fondamentali per le comunità. Auspichiamo che quanto sancito dalle autorità giudiziarie non diventi il pretesto per avviare processi di privatizzazioni, bensì sia lo sprono affinché si avviino percorsi di ristrutturazione aziendale da accompagnare con una governance che sappia guardare agli interessi dei cittadini e non alla mera lottizzazione politica. www.santandreadiconza.com continuerà a vigilare sull’operato dell’Alto Calore così come ha fatto in questi anni. L'Irpinia ha le sorgenti più grandi ed importanti in Europa, ma con la bolletta dell'acqua più cara al "Mondo" . L'alto calore inoltre ha più dirigenti della JP Morgan, con stipendi da favola. Il fallimento annunciato di adesso non vorrà dire ritorno allo status quo. L'acqua è pubblica, sancita anche da un referendum! Ci vorrà un solo dirigente "Manager" non politico e sequestro dei beni di chi ha ridotto questo ente alla miseria |
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Luigi B. | ||
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