Sant'Andrea di Conza 26 Giugno 2022. 

Cari connazionali,
questa settimana è iniziata con l'incontro con il Board della Fondazione National Italian American Foundation (NIAF) all'Altare della Patria, a Roma, dove c'e' stata la deposizione di una corona d'alloro sulla Tomba del Milite Ignoto.
Abbiamo reso onore a tutti i caduti per la Patria e la Libertà.
A seguire, l'audizione, da me promossa,  in Commissione Esteri presieduta dal Vice Presidente della stessa, on Formentini. 
In tale contesto si è instaurato un dialogo costruttivo su iniziative volte a rafforzare i legami tra gli italiani d'America e la Madrepatria. 
La giornata  si e' conclusa con la cena di gala al Circolo del Ministero degli Esteri, organizzata da Umberto Mucci, Presidente e fondatore di "We The Italians" e Alma Laias, referente della Fondazione
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     Con il Chairman Robert Carlucci, il Vice Chairmain John Calvelli,
     il Presidente  Robert   Allegrini  e  il  resto  del  board  della  NIAF.
 
In Aula di Montecitorio, abbiamo approvato la delega fiscale al Governo finalizzata a dare seguito a quelle riforme di settore fondamentali per ammodernare il nostro Paese.
 
Inoltre, sono intervenuta in Aula, la casa costituzionale dei diritti degli italiani, e ho denunciato il negato diritto al riacquisto della cittadinanza italiana a chi l’ha perduta in seguito ad espatrio.

Ho dichiarato: "sono amareggiata e, tuttavia, sorpresa da questo disinteresse riscontrando, viceversa, l'interesse solo sul tema dello “ius scholae”, che prevede, di dare la cittadinanza a minori stranieri che hanno frequentato le scuole in Italia.
Vorrei comprendere, per favore, per quale strana ragione, un cittadino italiano, nato, vissuto e cresciuto in Italia, che ha fatto le scuole in Italia ed ora è considerato straniero, non debba avere la medesima opportunità, ovvero il medesimo   RI CO NO SCI MEN TO.

Tra le forze politiche c'è chi sostiene che non si può allargare l’orizzonte dello ius scholae a chi vive all’estero. Qual'è il senso ? Stiamo parlando di soggetti nelle medesime condizioni di base: aver studiato in Italia. Allora il problema sta nel fatto che non sono stranieri ?
Agli italiani espatriati, infatti, questo  DIRITTO  vuole essere negato.

Ma   davvero   stiamo   discriminando  le   loro   ORIGINI    ITALIANE?

Mi viene il dubbio che, in quest'aula sia vivida la necessità della propaganda oltre quella di garantire diritti uguali per tutti.
Sarò franca, Presidente, nulla di tutto questo ha attinenza con la visione di un Governo dalle larghe intese, che vorrebbe, tra l'altro, rilanciare il Sistema Italia di cui i nostri connazionali all'estero sono espressione attiva.

Riconoscere la cittadinanza a chi ERA GIÀ CITTADINO ITALIANO, nato  in  Italia, è   SEM PLI CE MEN TE   una questione di  buon senso.

Lei, oggi, Sig. Presidente, quando sente la mia voce, immagini ed ascolti la somma di mille di queste voci. Diamo a queste persone, a questi italiani, quel riconoscimento giuridico che gli spetta.

Sono qui, in loro rappresentanza, a reclamare un DIRITTO che gioverà all’intero Paese ed al compimento della nostra democrazia".
 
Inoltre ho partecipato alla Festa Nazionale del Quebec, invitata da Marianna Simeone delegato del Quebec a Roma. Auguri a tutti gli italiani che vivono in Quebec e agli amici Québécois.
 
Infine, alla sala stampa della Camera dei Deputati, ho promosso la presentazione di una attività di ricerca da parte di studiosi italiani ed americani sugli elementi nutritivi della “Dieta Mediterranea” che crea ricadute concrete sulla promozione del nostro patrimonio culturale e sul Made in Italy. Un modo per sostenere i nostri talenti che danno lustro alla nostra amata Italia !
 
Buon fine settimana a tutti !   On. Fucsia Nissoli Fitzgerald   Deputata al Parlamento Italiano   Circoscrizione Estero - Ripartizione Nord e Centro America WhatsApp +1 646 498 1292
 
     
     
     
     
     
     
     
     
   

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