Sant'Andrea di Conza 17 Maggio 2025.


Nato il 17 maggio 1540, giorno di Pentecoste (in spagnolo Pascua de Pentecostés, da cui il nome di Pasquale), da Martino e Isabella Jubera, in una famiglia di umili condizioni, da fanciullo fu garzone di un allevatore di pecore. Manifestò sin da piccolo la sua vocazione spirituale trascorrendo le lunghe ore del pascolo del gregge in meditazione e preghiera. Imparò a leggere da autodidatta esercitandosi sui libri di preghiere. A 18 anni chiese l'ammissione al noviziato presso il convento di Santa Maria di Loreto della congregazione dei Frati Minori aderenti alla riforma di san Pietro d'Alcantara, ma riuscì ad esserne ammesso solo due anni dopo. Nel frattempo, lavorando presso il ricco allevatore Martino Garcia, che lo aveva preso a ben volere, rifiutò l'offerta di quest'ultimo di divenire suo erede. Il 2 febbraio 1564 fece la professione solenne dei voti come frate converso. Fu per anni addetto al servizio di portineria, anche nei conventi di Játiva e Valenza. L'eucaristia fu il centro della sua vita spirituale. Pur essendo illetterato, seppe difendere coraggiosamente la sua fede, soprattutto riguardo l'eucaristia, rischiando anche la vita durante un difficile viaggio che, nel 1576, fu incaricato di compiere fino a Parigi, attraversando la Francia calvinista dell'epoca. Dopo il viaggio Pasquale scrisse una raccolta di sentenze per comprovare la reale presenza di Gesù Cristo nell'eucaristia e il potere divino trasmesso al papa. Morì il 17 maggio 1592, il giorno dopo del suo 52º compleanno, nel convento del Rosario a Villarreal, anche a causa delle frequenti mortificazioni corporali alle quali si sottoponeva.
   
 
     
     
     
     
     
     
     
     

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