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Re: fotovoltaico. Risposta al sig. Francesco

Da: Antonio Cassese
Date: 31 mar 2011
Time: 02.03.05 +0100
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Egregio signor Francesco (o Giovanni, Michele o Nunzio come ti chiami non importa), tenterò di spiegarti perchè la minoranza consiliare di sant'andrea - che ho l'onore e l'onere di rappresentare - ha votato contro la proposta di cui parli; ma prima debbo fare una precisazione necessaria. Noi personalmente non siamo contro il fotovoltaico o l'eolico o altre fonti di energia pulita, ma crediamo che preliminarmente sia opportuno effettuare seri studi di fattibilità e di compatibilità dei singoli impianti con i territori che dovrebbero ospitarli. Per capirci: se avessimo avuto un territorio comunale vasto come quello dei comuni limitrofi (come Conza, tanto per intenderci), verosimilmente si sarebbe potuto prendere in considerazione più di un'ipotesi di energia pulita; ma, poichè il nostro comune ha poco più di 6Km quadrati (di cui 4km di perimetro urbano) le possibilità di allocarvi in maniera "indolore" pale eoliche, centrali o quant'altro diventa oggettivamente molto più difficile. Detto ciò, credo sia doveroso esplicitare sinteticamente alcuni aspetti del problema che ci hanno indotto a dire no in consiglio. Punto uno: differentemente da quanto ivi prospettato dalla maggioranza consiliare, noi non crediamo che la realizzazione di un parco fotovoltaico all'incoronata creerà posti di lavoro; in ogni caso, se il paradigma per dire si oppure no all'impianto dovessero essere i due o i tre posti di lavoro promessi, allora questo concetto dovrebbe valere sempre e, quindi, valeva anche quando “qualcuno” (se volete, posso anche spiegarvi chi...) voleva realizzare una centrale a biomassa sempre all'incoronata qualche anno fa. Punto due: credo che l'ipocrisia che tu, sig. Francesco (o Giovanni o Michele o Nunzio come ti chiami non importa) hai voluto velatamente attribuire alla mia persona sia ascrivibile, invece, a quelli che tempo fa facevano i "Masanielli" per le strade del paese, raccogliendo firme e dicendo solamente bugie su una centrale a biomassa che nessuno degli allora amministratori si era mai sognato di realizzare, quegli stessi che oggi, magari tra i banchi della maggioranza, votano un si compiacente, dimenticandosi frettolosamente un passato nemmeno tanto remoto. Punto tre: se vogliamo parlare di posti di lavoro riferiti al fotovoltaico, allora debbo informarti, caro sig. Francesco (o Giovanni o Michele o Nunzio come ti chiami non importa) che la passata amministrazione comunale aveva deliberato di accettare la proposta di una ditta di santandrea, che dà lavoro a tre famiglie di santandreani, di istallare pannelli fotovoltaici (vedi che non sono contrario??) sul tetto della scuola elementare e che avrebbe, tra l'altro, fornito corrente per 20 anni gratuitamente alla scuola ed a costo zero per il comune, atteso che la ditta si faceva carico di tutte le spese di realizzazione in cambio degli incentivi statali. Ebbene, sai come è andata a finire? Che i nostri attuali amministratori, gli stessi che hanno votato si al parco fotovoltaico all'incoronata perchè dà posti di lavoro (?) e che anni addietro si stracciavano le vesti contro gli impianti di energia alternativa, hanno revocato quella delibera e cancellato con un colpo di spugna quella eccellente soluzione, ovviamente contro i pressanti appelli della minoranza e, soprattutto, infischiandosene dei tre posti di lavoro sicuri che quel progetto offriva. Punto quattro: se ci pensi un attimo, credo che capirai benissimo che c'è una enorme differenza tra i pannelli che si istallano sui tetti delle case (come a casa mia, visto che l'hai citata) e che producono 2 o 3 chilowatt, rispetto ad un impianto che, invece, produrrà 5 o 6 Megawatt orari. Tra le tantissime differenze che ci sono, te ne richiamo una sola: i pannelli sul tetto di una abitazione "scaricano" la corrente direttamente in rete e senza alcun problema; i pannelli di un impianto come quello che si vorrebbe mettere all'incoronata abbisogna di un punto di raccolta o “sottostazione”, di cavidotti ecc ecc che, capirai benissimo, comportano immancabilmente proprio l'inquinamento elettromagnetico di cui parlava il Dott. Turris (spero che il nome sia esatto) in quelle due riunioni tenutesi alla Società Operaia sul tema in questione. Punto cinque: chi ci assicura, poi, che un'eventuale sottostazione di raccolta non possa essere utilizzata, un domani, anche per raccogliere l'energia prodotta dagli impianti eolici di Pescopagano, di Castelnuovo, di Conza e, perchè no, magari di Sant'Andrea, con chilometri e chilometri di altri cavidotti aerei transitanti sulle nostre povere teste? Punto finale: riteniamo ingiusto, ipocrita e mortificante il voler far credere a tutti i costi che, mandando a casa il Sindaco precedente e sostituendolo con il nuovo, si possano creare posti di lavoro, continuando a propinare le stesse bugie di una campagna elettorale anacronistica. Chi continua a promettere posti di lavoro per “giustificare” le proprie azioni, offende l’intelligenza dei santandreani e mortifica soprattutto quei giovani in difficoltà che meriterebbero ben altre risposte. Scusandomi per la lungaggine e preannunciando che non risponderò ad eventuali repliche offensive e provocatorie, la saluto. Tonio Cassese – Consigliere comunale


Ultimo aggiornamento: 31-03-11