sant andrea di conzaSant'Andrea Di Conza
SANT'ANDREA DI CONZA
                                                       Sant'Andrea di Conza 26 Settembre 2020. 

Caro direttore santandreadiconza.com, gentilmete, e se ha piacere da pubblicare su vs website.

 Le elezioni regionali Campania hanno avuto l’annunciato, indiscusso vincitore: Vincenzo De Luca. La partita era chiusa da mesi, dall’esplosione del Covid-19. I campani hanno avuto netta la percezione che il governatore uscente fosse l’unico autentico baluardo pronto a tutelarli, con iniziative anche “pirotecniche” e scenografiche, dai rischi del virus. Con l’esito del voto segnato De Luca ha avuto buon gioco nel moltiplicare le liste a suo sostegno, a partire da quella che portava il suo nome e che ha ottenuto un risultato eclatante. La mia impressione è che i dem campani, con la conferma del centrosinistra già acquisita alla guida di Palazzo Santa Lucia, avrebbero dovuto provare a frenare il gigantismo di Vincenzo De Luca chiedendogli almeno di portare a 10 (da 15) le liste a suo sostegno. Invece nulla di tutto ciò! Non si è neppure provata una soluzione del genere che sarebbe semplicemente stata dettata dal buon senso. Inevitabile, con un segretario regionale dem scelto direttamente da Santa Lucia, ex sindaco di Poggiomarino, ulteriore tassello della forte governance deluchiana affermatasi in Campania. Il risultato di tutto ciò è che De Luca stravince con un Pd che quasi dimezza la sua rappresentanza in Consiglio regionale. A Napoli i dem passano da otto a quattro consiglieri regionali con il sacrificio di autorevoli dirigenti politici come La cara Rosetta Damelio.

In tutto questo spicca il ruolo giocato dal sindaco di Sant'Andrea di Conza:  avv. Gerardo D'Angola dove ha giocato molto la sua abilità politica, la sua netta superiorità verso i dem locali ormai finiti al lumicino. la sua innata dote di assecondare gli eventi e avvicinarsi a politici di razza come Enzo Alaia. Non è più tempo di promettere opere faraoniche e giocare sulla disperazione degli individui soltanto per accaparrarsi margini di consensi. Oggi più che mai un buon sindaco deve incarnare i valori del territorio, deve sapere ascoltare e coinvolgere cittadini, attori sociali ed economici, al fine di poter dare delle risposte concrete ed efficaci e non dettate soltanto da scopi elettorali, con effetti che si esauriscono in breve tempo. Adoperarsi nelle piccole cose, perché sono queste che valorizzano il ruolo del sindaco e non nella promessa di grandi cose che lui stesso è consapevole che non potrà mai realizzare. Di tutto questo i Santandreani ne sono consapevoli, ed hanno condiviso liberamente la sua scelta nel fare eleggere Alaia

                                                       

                                                                                                                                                                                                                                   Un esperto della politica Irpina

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