Sant'Andrea di Conza 7 Luglio 2025.
I lavori di restauro del Convento dei Frati Francescani Riformati di Santa Maria della Consolazione a Sant'Andrea di Conza, finanziati con 670.000 euro, rappresentano un intervento significativo per la valorizzazione di un complesso monumentale di grande rilevanza storica e culturale. Di seguito, alcune informazioni sul contesto e sulla storia del convento, basate su fonti disponibili.
 Questo intervento potrebbe essere parte di programmi più ampi, come quelli legati al PNRR che ha stanziato fondi per il restauro di edifici di culto e complessi storici, come indicato per altre chiese e conventi in Campania. Il restauro mira a preservare e valorizzare il patrimonio culturale di Sant'Andrea di Conza, noto per la sua bellezza paesaggistica e le tradizioni artigianali. Il convento, insieme all’Episcopio e al Seminario, è parte di un complesso monumentale che ha avuto un ruolo centrale nella storia del paese.
 Il Convento dei Francescani Riformati di Santa Maria della Consolazione fu fondato il 25 novembre 1607, come riportato da Pomeo Russoniello in un volume dedicato. La sua costruzione si protrasse per diversi anni, completandosi con una struttura che includeva una chiesa a navata unica con sei cappelle, un chiostro, un orticello e un boschetto per i frati. Il complesso si affacciava su una spianata erbosa e includeva una cucina con depositi al piano terra e un dormitorio al primo piano. La chiesa, dedicata a Santa Maria della Consolazione, presentava un coro ligneo e un organo, oggi perduto. Sotto il pronao della chiesa si trovava il “Calvario”, un gruppo di cinque croci lignee, successivamente trasferito alla periferia del paese, quelle vicino al cimitero.
 Nel XVII secolo, il convento era un punto di riferimento culturale e spirituale per l’area dell’Alta Irpinia, grazie alla presenza dei Frati Minori Riformati, noti per la loro stretta osservanza della regola francescana. La sua importanza è sottolineata dalla sua integrazione con altri edifici vescovili, come l’Episcopio e il Seminario, che hanno reso Sant'Andrea di Conza un centro di attività religiose e civili. Il convento è attualmente in rovina, come indicato da fonti che lo descrivono come un rudere. Il restauro è quindi cruciale per evitare la perdita definitiva di questo patrimonio. Buon Lavoro
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