Sant'Andrea di Conza 19 Agosto 2025. Sigfrido Ranucci: il volto del giornalismo d’inchiesta alla Festa del Libro di Sant’Andrea di Conza
Ieri, alla XIII edizione della Festa del Libro di Sant’Andrea di Conza, l’eccezionale Erberto Petoia ha intervistato Sigfrido Ranucci sul piazzale del Seminario, in un incontro che ha catturato il pubblico con la forza della verità e della passione.
Ranucci, giornalista di razza e anima di Report, incarna in modo assoluto la missione che ha scelto: dare voce a ciò che qualcuno vorrebbe relegare al silenzio. Con la sua squadra, ogni giorno setaccia informazioni, collega eventi e ascolta testimonianze per costruire inchieste che non sono solo racconti, ma veri e propri atti di resistenza civile. Report, programma tanto amato quanto temuto, è un baluardo del giornalismo d’inchiesta in Italia. La sua forza risiede in una scelta tanto semplice quanto
 radicale: narrare i fatti con rigore, senza filtri, anche quando questo significa percorrere sentieri pericolosi, che talvolta lambiscono la vita personale dei suoi protagonisti. Durante l’incontro, per la prima volta Ranucci ha aperto uno squarcio sul suo percorso, raccontando i retroscena di alcune inchieste che hanno segnato la storia del programma e del Paese.  Ranucci non smette mai di interrogarsi e di interrogare il pubblico: “Qual è la scelta giusta?”. Una domanda che guida ogni sua inchiesta e che si traduce in una promessa mantenuta: quella di un giornalismo che non si limita a informare, ma che incide sul corso delle cose, in una dimensione intima e collettiva. È un impegno che parla a un pubblico che crede ancora nella legalità e nella giustizia sociale, e che trova in Ranucci un interprete autentico di questi valori, con santandrea
e i santandreani sempre in prima fila
   
 
     
     
     
     
     
     
     

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