Sant'Andrea di Conza 11 Settembre 2025. Il Cannazzello di Sant'Andrea

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cannazziello di Sant'Andrea si pone un gradino sopra quello calitrano, pur essendo meno noto al di fuori dei confini irpini. Questa superiorità non è questione di gusti personali, ma deriva dalla scelta rigorosa di ingredienti autentici e dalla tradizione secolare radicata in paese, che infondono al piatto un sapore unico e inconfondibile.
Il segreto sta nei prodotti locali, selezionati con cura per esaltare i sapori del nostro paesello. La passata di pomodoro, ad esempio, è preparata esclusivamente con i pomodori coltivati nei campi di Sant'Andrea, ricchi di sole e minerali speciali, che le donano una dolcezza naturale e un aroma intenso. Il pecorino poi, proviene solo dalle masserie al di la dell'Abetina verso Santomenna un formaggio stagionato con latte di pecore allevate ancora come quelle mucche "Allo Stato Ebraico" dal gusto deciso e persistente, che si fonde alla perfezione con il sugo. E non dimentichiamo la ricetta esclusiva del ragù: qui entriamo nella "Serie A" della tradizione, con il gallo ripieno come protagonista assoluto. Questa preparazione, tramandata di generazione in generazione, prevede un gallo farcito con ripieno tipo come, per la Mitica Pantella, cotto a fuoco lento per ore... ben superiore alle varianti più comuni.
Ma non è tutto: l'acqua purissima delle nostre sorgenti, e lo spezzare lo zito con mani di donna o bimbo, in 4/5 pezzi facendo attenzione ai piccoli pezzettini.
Ogni cannazziello di Sant'Andrea è un inno alla semplicità contadina, un piatto che celebra l'identità del nostro paesello e invita a sedersi a tavola per condividere storie e sapori autentici.
Provatelo con una bella bottiglia di aglianico, e capirete perché merita di diventare un'icona della gastronomia irpina, Italiana
   
Sulla sinistra abbiamo i cannazzelli sandandreani, a destra i Calitrani
     
 
     
  LA RICETTA...>>>
    NDR
     
     

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